Per un giorno  INDIMENTICABILE 

una location da  SOGNO 

aperta tutto l'anno per ogni tipo di  EVENTO

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Location per Eventi e Set Cinematografici

info:

Dott. Marco Borromeo

cell: 3382302610

Email: palazzoborromeo@gmail.com

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NightClub DJ V1.mp4

Informazioni

La location Palazzo Borromeo risalente alla fine dell'Ottocento è un luogo dal fascino unico in cui potrete organizzare un ricevimento ( matrimonio, compleanno, laurea, battesimo, feste private ed aziendali, convention, set cinematografico come nel caso di Splendor un film del 1989 scritto e diretto da Ettore Scola  e presentazioni artistiche ) principesco . Lasciatevi conquistare dalla magia di Palazzo Borromeo e vivrete una giornata indimenticabile coccolati da uno staff attento e professionale.

Celebrazione di Matrimonio con rito civile.

Parcheggio comunale gratuito a 50 metri.

Struttura dotata di dispositivo antitachicardico (defibrillatore) 

Spazi e capienza

Palazzo Borromeo viene utilizzato principalmente come struttura interna ma è comunque in grado di operare per ricevimenti sia in estate che in inverno. All'esterno infatti dispone di un cortile di circa 200 mq in cui potrete allestire il vostro aperitivo durante la bella stagione.

Le grandi sale, con alti soffitti e ampie vetrate sono perfette per organizzare un ricevimento con un cospicuo numero di commensali, tutti comodamente seduti.

Cucina Industriale completamente arredata e funzionante 

Servizi offerti

Il personale di Palazzo Borromeo sarà lieto di ospitarvi presso la struttura e di garantirvi assistenza in ogni fase dell'organizzazione. In base al tema da voi scelto e dal tipo di evento che desiderate realizzare sarete supportati e consigliati per una migliore organizzazione. Affidatevi completamente alle cure di Palazzo Borromeo e vivrete la vostra favola indimenticabile.


Storia della città di Arpino 

Arpino è la città natale di Cicerone, Caio Mario, Vipsanio Agrippa e del pittore Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino, maestro del Caravaggio.
Le origini di Arpino sono legate al mito del dio Saturno che qui dimorò e morì. Ancora oggi affacciandosi dal Belvedere, tra gli ulivi si scorge il rudere della Tomba di Saturno. Certo è che Arpino fu importantissima città fortificata dei Volsci, dei Sanniti e dei Romani. Lo testimoniano le imponenti mura megalitiche, dette anche ciclopiche per la grandezza dei massi con cui sono costruite, dell’Acropoli di Civitavecchia; in esse si apre un’arcaica Porta ad ogiva (VIII-VII sec. a.C.), detta Arco a Sesto Acuto, unica del genere in Italia. Domina l’Acropoli la Torre di Cicerone, la quale offre uno spettacolare panorama sul piccolo borgo di Civitavecchia, sul centro storico di Arpino, sulla valle e le colline, sui Monti Lepini verso il mare oppure sull’Appennino con i Monti Ernici e i Monti Marsicani del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise.

Quando nel 188 a.C. la città ottenne la piena cittadinanza romana, gli abitanti godettero di tutti i diritti propri dei cittadini romani e ampliò il territorio a nord-ovest fino a Casamari e a sud fino ad Arce. Con Caio Mario l’ager Arpinas si arricchì di possedimenti nella Gallia.

Per secoli, fin dall’alto medioevo, fu dominio di numerosi signori prima di far parte definitivamente, dopo lunghe contese con il papato, del Regno di Napoli. Tra il 1700 e il 1800 divenne uno dei più importanti centri industriali del centro Italia per la produzione di panni lana.

Oggi Arpino è centro di cultura grazie al Certamen Ciceronianum Arpinas, dal 1980 la maggiore gara di latino riservata agli studenti dell’ultimo anno delle superiori d’Europa; alla Fondazione Umberto Mastroianni, uno degli artisti più eclettici e geniali del XX Secolo; al Libro di Pietra, le cui pagine in pietra sono dislocate in tutto il territorio e raccolgono poesie scritte da poeti di tutto il mondo.

Arpino è cultura anche grazie al patrimonio artistico conservato nelle sue chiese. Tra queste ricordiamo la Chiesa di San Michele Arcangelo, la quale conserva opere del Cavalier d’Arpino, della Scuola del Caravaggio e della Scuola toscana oltre al Tempio pagano delle nove muse; la Chiesa di Santa Maria di Civita dove è custodita la statua lignea dell’Assunta (sec. X-XI), particolarmente venerata dagli arpinati e portata in processione la mattina del 15 agosto su una monumentale “macchina” in legno dorato (sec. XVIII), opera dello Stolz; o, ancora, il Monastero di Sant’Andrea Apostolo, uno dei più antichi monasteri di clausura benedettini della nostra zona.

Arpino tutela e valorizza le tradizioni, usi e costumi della terra ciociara con Il Gonfalone di Arpino tra gli eventi folcloristici più importanti in provincia di Frosinone.